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BNL riconosce l’obbligo a contrarre, procedura sospesa per 2 anni!

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Rinegoziazione mutui ex art 41 bis, BNL, opposta ex art. 615 cpc (con modello di opposizione), riconosce l’obbligo a contrarre e chiede 2 anni di sospensione

 

 

La Banca Nazionale del Lavoro S.p.a., opposta con opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., riconosce l’obbligo a contrarre in caso di rinegoziazione del mutuo ipotecario ai sensi della normativa di cui all’art. 41 bis L.n. 157/2019 e, rilevata preventivamente le difficoltà organizzative delle Banche, in generale, e l’evidente problematicità di adeguarsi, in breve tempo, ad una nuova tipologia di rinegoziazione, chiede 2 anni di sospensione al giudice dell’esecuzione ai sensi dell’art. 624 bis c.p.c.

Questo quanto accaduto all’esito dell’udienza di discussione dell’opposizione all’esecuzione presentata dallo Studio Associato d’Ambrosio Borselli avverso il silenzio del creditore procedente richiesto della rinegoziazione del mutuo ai sensi dell’art. 41 bis L.n. 157/2019 (per scaricare l’opposizione all’esecuzione clicca “Opposizione ex art. 615 rinegoziazione- Modello”).

In un precedente articolo avevamo già discusso dell’esplicito riconoscimento della BNL S.p.a. della obbligatorietà della rinegoziazione richiesta (per leggere l’articolo in questione  si clicchi  “Bnl riconosce l’obbligo a contrarre per la rinegoziazione mutui prima casa!“).

La difesa dell’istituto di credito, infatti, osservava che per far fronte ad una “rinegoziazione obbligatoria” mai prima sperimentata e destinata a regolare “pochissime situazioni debitorie”, necessiterà creare ex novo un protocollo a dir poco “sartoriale”, attribuendo nuove funzioni e specificità operative a presidi che di regola diversamente operano; il tutto con tempi (tecnici) necessariamente non brevi”

In buona sostanza, la Banca ritiene obbligatoria l’accettazione della rinegoziazione ex art. 41 bis L.n. 157/2019 (quando sussistano tutti i presupposti) e avverte la necessità di creare un nuovo protocollo idoneo a recepire, lavorare e definire le molteplici richieste medio tempore presentate.

Un problema solo di tempo, si direbbe, che dovrebbe risolversi a stretto giro e che ha incentivato la Banca procedente a chiedere, ex art. 624 bis c.p.c., 24 mesi di sospensione della procedura al giudice dell’esecuzione.

La questione prende le mosse dall’opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. presentata dallo Studio d’Ambrosio Borselli con la quale si lamentava che, nonostante fosse stata inviata la richiesta di rinegoziazione e malgrado fossero trascorsi i 6 mesi concessi dal Giudice dell’Esecuzione per la sospensione della procedura esecutiva immobiliari ex art. 41 bis L.n. 157/2019, non vi era stata alcuna risposta da parte della Banca (per scaricare l’opposizione all’esecuzione clicca Opposizione ex art. 615 rinegoziazione- Modello). E’ parere di chi scrive, come osservato in questi articoli   “Rinegoziazione mutuo prima casa pignorata e obbligo a contrarre del creditore” e  “Rinegoziazione mutui oggetto di procedura esecutiva, obblighi della banca e diritti del debitore” o ancora “Rinegoziazione mutui prima casa e obbligo al consolidamento”,  che il creditore procedente non sia unicamente tenuto a dare una risposta al debitore richiedente ma anche ad accettare la rinegoziazione quando non sussistano motivi ostativi all’accordo.

La Banca, come anticipato, nella prima memoria utile ha ritenuto obbligatoria l’accettazione della rinegoziazione ex art. 41 bis L.n. 157/2019 (quando sussistano tutti i presupposti) e, avvertendo la necessità avere maggior tempo, ha chiesto un breve rinvio al giudice dell’esecuzione.

All’udienza successivamente fissata, la BNL ha chiesto, e ottenuto, la sospensione ex art. 624 bis della procedura esecutiva immobiliare per n. 24 mesi per valutare, più attentamente, la richiesta di rinegoziazione avanzata.

Il comportamento della creditrice procedente (uno dei maggiori istituti di credito del paese) certamente fa ben presagire circa la maggiore attenzione che tale normativa in maniera crescente stia attirando. Resterà da verificare se alle “parole” seguiranno i “fatti” tenuto conto che, ad oggi, malgrado poche risposte interlocutorie, l’atteggiamento dei creditori rispetto a tale normativa resta tendenzialmente indifferente.

Avv. Daniele Giordano

(collaboratore dello Studio d’Ambrosio Borselli per la Sede di Napoli)

Per conoscere i nuovi orientamenti,  finalizzati all’esito positivo della rinegoziazione, emersi nel seminario organizzato dall’Università Cattolica, grazie agli interventi dell’Avv. d’Ambrosio Borselli , del Prof Aldo Angelo Dolmetta e  dell’ex Presidente di Cassazione Antonio Didone si legga “Istanza di rinegoziazione mutuo ex art 41 bis: salvare casa dal pignoramento”

Per approfondire il caso della sospensione di una procedura esecutiva, a ridosso dell’asta, a seguito dell’accoglimento di opposizione ex art 617 cpc, conseguente al rigetto di una istanza di rinegoziazione, da parte del presidente della sezione esecuzioni del Tribunale di Milano si legga “Rinegoziazione: accolto ricorso ex art 617 cpc, revocata l’asta”

Chi fosse interessato al nuovo  fondo Salvacasa ( introdotto dal  comma 445 dell’art. 1 della legge di stabilità 2020 [l.160/2019] che modifica la legge sulle cartolarizzazioni, [la L. 130 del 1999])  finalmente approvato e che promette ed indica una direzione nuova (e più attenta alla posizione dei debitori esecutati) del nostro legislatore nella gestione dei crediti in sofferenza e delle relative esecuzioni immobiliari legga “Il nuovo fondo Salvacasa! Articolo 7.1 della l. 130/1999 modificato dall’art. 1 comma 445 della l.160/2019: Testo e commento”

Per maggiori informazioni sulla procedura per porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento si legga “Omologato piano del consumatore in corso di pignoramento immobiliare”

Per conoscere tutte le modifiche introdotte dalla L.n. 176 del 2020 alla L.n. 3 del 2012 si legga “Approvato il nuovo sovraindebitamento

In generale sul Sovraindebitamento si leggano pure  Sovraindebitamento: tempi e costi delle tre procedure” o anche Guida al Sovraindebitamento: Il Piano del Consumatore, l’Accordo con i Creditori e la Liquidazione del Patrimonio, differenze tra le tre procedure”, mentre sulle possibilità offerte da questa di bloccare o sospendere i pignoramenti immobiliari in corso si legga   “Il piano del consumatore per bloccare il pignoramento immobiliare e salvare casa” ed anche La sospensione dell’esecuzione con l’introduzione della procedura da sovraindebitamento ex L. 3/2012

Chi stesse valutando di presentare una proposta a saldo e stralcio per definire il proprio debito derivante da un mutuo, che sia già in corso il pignoramento immobiliare, o che ancora la banca non abbia avviato la procedura, legga Guida al saldo e stralcio del mutuo: quanto offrire e come rateizzare l’importo, con modelli di proposta e accettazione”

Chi abbia una prima casa pignorata o potenzialmente pignorabile e voglia approfondire caratteristiche e particolari tutele di cui gode la prima casa rispetto agli altri immobili legga  “Guida alle caratteristiche e tutele del Pignoramento immobiliare della prima casa”

Se si ha già in corso un pignoramento immobiliare ma l’immobile non è ancora stato messo all’asta e, per difendersi o giungere ad una buona proposta a saldo e stralcio, si voglia approfondire tutto quanto c’è da sapere sul decreto di fissazione udienza ex art 569 cpc nonchè sui tempi per arrivare all’ordinanza di vendita e sui possibili controlli o contestazioni per impedire l’emissione dell’ordinanza stessa, compreso un comodo modello schema dei controlli da effettuare per verificare la regolarità di tutta la procedura fino all’udienza di comparizione delle parti, si legga “Decreto di fissazione udienza ex art 569 cpc: tempi, procedura e possibili contestazioni alla vendita all’asta”

Per saperne di più sul pignoramento immobiliare in generale e sulle possibili opzioni a disposizione dei debitori in difficoltà per salvare il proprio immobile si legga anche l’articolo  Pignoramento immobiliare costi e tempi con tutte le modifiche aggiornate al 2020- Soluzioni per Salvare casa”

Chi volesse approfondire il tema dell’aggiudicazione dell’immobile pignorato da parte del parente, di quali rischi si corrono in tal caso e delle alternative possibili legga Guida all’acquisto all’asta del parente: rischi e alternative”

Ad ogni modo se avete subito un pignoramento immobiliare (o a maggior ragione se siete in procinto di subirne uno) e volete sapere come difendervi, tutelarvi, evitare di perdere casa, rafforzando la vostra posizione nei confronti di un creditore che oggi sembra non voler sentir ragioni, ma che domani o dopodomani, quando i tempi e i costi a cui l’avrete costretto si saranno dilatati a dismisura, comincerà finalmente a ragionare e parlare la vostra lingua e quindi a trattare con voi su basi accettabili, se anche soltanto volesse rimanere anni in più ad abitare la vostra casa perchè non avreste dove altro andare, o soltanto volete e pretendete che chi vi voglia prendere la casa frutto di tanti sacrifici, debba essere costretto a farlo rispettando la procedura prevista dalla legge (cosa che ovviamente non avviene se non in maniera molto sommaria, laddove uno non si difenda) e quindi tutti i tempi (e i relativi costi), contattateci per un primo preventivo gratuito che vi illustrerà i possibili benefici di una eventuale assistenza difensiva (per il contenzioso immobiliare siamo domiciliati in tutti i Tribunali italiani), oltre ai costi e alle possibili rateizzazioni per questo tipo di procedure.

Per approfondire la materia dei pignoramenti immobiliari e della tutela del debitore nell’ambito degli stessi si cerchi su google la parola “pignoramento immobiliare” associata a “studioassociatoborselli.it” o a “www.dirittoimmobiliare.org” per reperire innumerevoli articoli sulla materia.

Chi volesse conoscere la lunga e prestigiosa storia dello studio, probabilmente il più vecchio d’Italia nel settore immobiliare può farlo cliccando Lo Studio – Avvocati dal 1880, per informazioni sulla Partnership dello Studio  con il prestigioso quotidiano “il Sole 24 Ore”, in qualità di Expertise (esperti specializzati) in Diritto Immobiliare e Rapporti di Locazione e Gestione Immobiliare, Crisi di Impresa, Composizione Negoziale e Gestione della Crisi si legga “Partner 24 Ore”,  per leggere l’articolo sugli avvocati specialisti della Campania pubblicato sul Sole 24 ore del 27 ottobre 2016, in cui si riconosce  lo Studio come l’unico specializzato nel settore immobiliare ad operare sull’intero territorio Nazionale si legga “Dicono di Noi“, per contattarci si visiti la pagina “Diventa Cliente- Contattaci

Avv. Edgardo Diomede d’Ambrosio Borselli

Iscritto “all’Albo Avvocati di Napoli”

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